sabato 18 luglio 2009

Bacci

Come sempre io, topo di biblioteca nella più assoluta disinformazione, ho scoperto un autore per caso. Guardando tra le novità mi cade l'occhio sulla frase di copertina "dal passato un nuovo caso per Bacci Pagano".
Apro, sfoglio, leggo le note di copertina quasi senza capirle, mi ispira: porto a casa.
Solo dopo apprendo che l'autore è ligure, che il libro racconta di una nuova indagine dell'investigatore Bacci (io ci metterei l'accento su quella i) , personaggio inventato con radici più o meno profonde nel passato autobiografico del signor Morchio da Genova.
Non vi starò a dire quanto questo libro sia bello e quanto adesso mi trattenga dal cercare di leggere di corsa i precedenti capitoli dell'investigatore Bacci trasalendo il mio accordo/metodo implicito con la biblioteca circa l'assoluta casualità nel prendere in prestito libri.
Posso invece dire che molto del libro "Rossoamaro" è per tutti ma credo che solo chi abbia una famiglia ligure o abbia trascorso qualche anno in loro compagnia possa davvero apprezzare certe frasi e non è semplice spiegare come queste parole suscitino ricordi ed emozioni tanto intensi nella mia mente.

"Continuava a scrollare la testa con ostinazione. «Se fossi in te lascerei perdere. Mi sembra uno di quei giochi da fare in tre e due andarsene.»
Quella espressione mi riportò indietro nel tempo e fece riemergere ricordi dal sapore amarognolo. Quando era in buona, la ripeteva sempre mia madre. Lo faceva con me, mio padre e mio nonno Baciccia ogni volta che ci avventuravamo in animate discussioni su questioni irrilevanti, delle quali non saremmo mai venuti a capo, ma che infondevano calore e significato al fatto di vivere nella stessa casa."

mercoledì 15 luglio 2009

L'amaro calice della politica locale

Occuparsi delle proprie questioni, quand'anche siano delle rogne mostruose porta a compiere azioni e reazioni che sfociano in soddifazioni o delusioni.
Occuparsi di questioni che non riguardano solo se stessi o la propria famiglia apre delle strade tortuose e immonde che sono difficili, non tanto da percorrere quanto da considerare poi chiuse bene o male.
Avete mai provato ad occuparvi di politica locale, del paese o di un'associazione o semplicemente come è capitato a me del vostro condominio? Al di fuori di ogni luogo comune, ma non avrete mai una soddisfazione piena, forse nemmeno parziale perchè inizierete a fare progetti, telefonate, lettere, ordire trame, contattare conoscenti e conoscere situazioni altrimenti ignote... insomma metterete in piedi un percorso, lo definirete, organizzerete una festa o un lavoro o una qualsiasi cosa, ci metterete la faccia oltre che l'entusiasmo! E poi?
Poi alcuni o forse molti non apprezzeranno, la quasi totalità delle persone per cui avrete lavorato non comprenderà il mazzo che vi siete fatto e anzi volgerà l'attenzione a quello che manca, a ciò che non sta bene, perchè quando le cose non si fanno per se stessi non sono mai, mai tutti daccordo a remare in una direzione, ognuno vuole l'acqua nel proprio mulino, la botte ubriaca o forse la moglie, non importa.
Dunque, comunque vadano le cose ci saranno scontenti, ci saranno altri litigi, altre questioni e pochi o nessuno avrà da fare dei complimenti: la pacca sulla spalla ve la potete dare da soli e andare a dormire che tanto non avrete soddisfazioni!
Ora posso capire quelli che lo fanno per mestiere e che comunque portano a casa la pagnotta per ciò che fanno, senza mettere in mezzo quelli che ne approfittano e quelli che sopra ci costruiscono fortune, ma quelli che lo fanno per la loro coscienza, per il senso del bello e del giusto, perchè vogliono imporre una scelta collettiva o solo perchè si sentono gli unici ad avere un barlume di coraggio ed iniziativa... perchè? ma non fareste meglio a stare a casa vostra ad evitarvi il mal di pancia?
Ah io non mi ci metto più, guardate non mi fermo più nemmeno una volta a sentire i vostri problemi, anche se mi riguardassero per un unghia io non ci sto più!
Fino a domani almeno...

Hei voi per strada, vi siete fatti male, c'è bisogno? aspetta che ci penso io a organizzare quel...
Aspetta aspetta, ho io delle idee per quel giornale...
no, secondo me potremmo fare così...

No, lo si fa per la propria coscienza perchè in fondo si spera sempre che qualcosa nasca o cresca per merito vostro anche se nessuno se ne accorge e poi perchè noi altri fatti così non riusciamo a stare a guardare, per ambizione o solo perchè siamo esseri sociali, o forse perchè in fondo vorremmo essere ricordati da più persone possibili e come uomini di buon cuore.

sabato 11 luglio 2009

Problemi tecnici

Dialogo tipico tra l'utente ed il gestore; telefonata a carico dell'utente dal costo di quasi un euro al minuto (se telefoni per abbonarti il numero è gratuito, se poi hai dei problemi paghi anche per segnalarli)
G:“Centrale di Sassari, interventi tecnici avanzati. Buongiorno sono Efisio come posso aiutarla?”
U: “Salve, senta ho un problema: sono davanti al casello di Milano ma la sbarra della barriera non vuole saperne di alzarsi. Tra l'altro io avevo già chiamato ieri segnalando il problema non mi avete fatto sapere nulla” (scatto alla risposta e 30 secondi di conversazione: 1 euro e rotti)
G:“Verifichiamo subito, attenda....”
U: “...”(un altro minutino, un paio di euro)
G:“Senta qui i tecnici ieri hanno chiuso la sua segnalazione perchè dicono che invece è tutto ok”
U: “ma come ok? e poi come hanno fatto a vedere che fosse tutto a posto mentre io non stavo nemmeno davanti al casello scusi?”(dling, dling)
G:“Beh se l'hanno scritto sarà così, del resto guardi io qui da Sassari centro la vedo perfettamente quindi per noi è tutto ok: quindi il problema è suo!”
U: “Senta non scherziamo...”(ormai sono 5 minuti e 6 o 7 euros)
G:“No guardi io stoverificando che lei è lì al casello e non vuole entrare, sicuramente è colpa della sua auto”
U: “Guardi voi rispondete sempre così ma si da il caso che io abbia due auto differenti ed entrambe non passino la barriera!!!”
G:“Ah ma allora il problema è suo: deve riprovare a entrare ma non guidi lei, si faccia portare da in amico...”
U: “ma vaffan*****”(15 minuti- tempo massimo)
La telefonata si interrompe o perchè è giunta al limite di tempo prefissato o più facilmmente perchè il povero U. ha finito il credito telefonico e sta pensando che un mese di abbonamento alle autostrade gli costa 30 euro e le telefonate all'assistenza 50 o più.

Assurdo vero? impensabile? non esiste una cosa del genere? Invece esiste eccome: sostituite le autostrade alla linea adsl, l'automobile al vostro modem, il gestore strade ad un qualsiasi operatore internet isp!
E adesso provate a unire i puntini...