mercoledì 15 luglio 2009

L'amaro calice della politica locale

Occuparsi delle proprie questioni, quand'anche siano delle rogne mostruose porta a compiere azioni e reazioni che sfociano in soddifazioni o delusioni.
Occuparsi di questioni che non riguardano solo se stessi o la propria famiglia apre delle strade tortuose e immonde che sono difficili, non tanto da percorrere quanto da considerare poi chiuse bene o male.
Avete mai provato ad occuparvi di politica locale, del paese o di un'associazione o semplicemente come è capitato a me del vostro condominio? Al di fuori di ogni luogo comune, ma non avrete mai una soddisfazione piena, forse nemmeno parziale perchè inizierete a fare progetti, telefonate, lettere, ordire trame, contattare conoscenti e conoscere situazioni altrimenti ignote... insomma metterete in piedi un percorso, lo definirete, organizzerete una festa o un lavoro o una qualsiasi cosa, ci metterete la faccia oltre che l'entusiasmo! E poi?
Poi alcuni o forse molti non apprezzeranno, la quasi totalità delle persone per cui avrete lavorato non comprenderà il mazzo che vi siete fatto e anzi volgerà l'attenzione a quello che manca, a ciò che non sta bene, perchè quando le cose non si fanno per se stessi non sono mai, mai tutti daccordo a remare in una direzione, ognuno vuole l'acqua nel proprio mulino, la botte ubriaca o forse la moglie, non importa.
Dunque, comunque vadano le cose ci saranno scontenti, ci saranno altri litigi, altre questioni e pochi o nessuno avrà da fare dei complimenti: la pacca sulla spalla ve la potete dare da soli e andare a dormire che tanto non avrete soddisfazioni!
Ora posso capire quelli che lo fanno per mestiere e che comunque portano a casa la pagnotta per ciò che fanno, senza mettere in mezzo quelli che ne approfittano e quelli che sopra ci costruiscono fortune, ma quelli che lo fanno per la loro coscienza, per il senso del bello e del giusto, perchè vogliono imporre una scelta collettiva o solo perchè si sentono gli unici ad avere un barlume di coraggio ed iniziativa... perchè? ma non fareste meglio a stare a casa vostra ad evitarvi il mal di pancia?
Ah io non mi ci metto più, guardate non mi fermo più nemmeno una volta a sentire i vostri problemi, anche se mi riguardassero per un unghia io non ci sto più!
Fino a domani almeno...

Hei voi per strada, vi siete fatti male, c'è bisogno? aspetta che ci penso io a organizzare quel...
Aspetta aspetta, ho io delle idee per quel giornale...
no, secondo me potremmo fare così...

No, lo si fa per la propria coscienza perchè in fondo si spera sempre che qualcosa nasca o cresca per merito vostro anche se nessuno se ne accorge e poi perchè noi altri fatti così non riusciamo a stare a guardare, per ambizione o solo perchè siamo esseri sociali, o forse perchè in fondo vorremmo essere ricordati da più persone possibili e come uomini di buon cuore.

1 commento:

Pikkio ha detto...

eheheheh... sarà per questo che io più passa il tempo e più divento (anarchico) individualista..

ho avuto esperienza di quello che dici in modo molto viscerale nei browser game ai quali ho giocato ultimamente.. ho deciso di costringermi a mantenere un basso profilo nelle alleanze d'ora in poi, ed evitare di mangiarmi il fegato appresso agli isterismi altrui e di risparmiare il tempo che necessita il gestire queste cose, giocando piuttosto ad un giochino in più.

ormai per avere gloria nei ruoli di comando bisogna prendere per il culo la gente, se non lo fai sono solo dispiaceri e delusioni. nei giochi come nella realtà.