mercoledì 31 marzo 2010

Tempi Oscuri - GDR da forum

Scusate se ci ho messo tanto ma alla fine mi sono sbattuto un bel po' e ho fatto un sacco di cose fiche che però mi hanno portato via un sacco di tempo..

cmnq il mio gioco di ruolo è attualmente pronto ad accogliere nuovi utenti (per ora avevo solo i miei fidati betatester). Spero che veniate tutti almeno per provarlo, perchè credo sia davvero di un livello superiore rispetto agli altri gdr da forum e perchè mi piacerebbe tornare a sentirvi e giocare insieme.



Lo staff del sito StickManGames,
e del Forum di Stick-House
presenta:

TEMPI OSCURI
Il Miglior Gioco di Ruolo da Forum mai realizzato..



- Grafica estremamente curata, con icone, oggetti, avatar, mostri, ecc.. tutto in pixel-art, proprio come i vecchi rpg tipo Zelda e i primi Final Fantasy.

- Regole semplici ed efficaci, che permettono un gioco dinamico e avvincente, a dispetto della solita carenza di azione dei gdr da forum.

- Scegli la RAZZA (Umano, Elfo, Nano) e la CLASSE (Barbaro, Cavaliere, Avventuriero, Ninja, Incantatore, Mago) del tuo personaggio.

- Scegli un Avatar tra le decine proposte nella Galleria.

- Un sacco di armi ed oggetti acquistabili nei negozi per una lista in continua espansione.

- Trova un lavoro ed aumenta le tue abilità fino ad aprire una tua attività e produrre oggetti personalizzati.

- Esplora le varie zone e combatti (con un programma php automatizzato!!!) contro svariati nemici dalle differenti abilità, guadagnando esperienza e soldi.

- Accetta le missioni e lotta per guadagnarti la ricompensa.

- Combatti da solo o crea una Compagnia di Ventura.

- Organizza sfide con gli altri giocatori e dimostra a tutti quanto vali.

- Esplora un mondo in continua espansione visitando città con diversi prodotti, prezzi, lavori, abitanti, ecc..

- Interpreta di ruolo nelle varie location, creando delle vere storie in perfetto stile gdr.

questo e altro ancora su:

TEMPI OSCURI

domenica 27 settembre 2009

Native Kingdoms



Ho provato diversi browser negli ultimi tempi, visto che ho mollato ikariam (che mi faceva schifo, oltre a portarmi via un sacco di tempo perchè ero anche capo-ally..) e visto che ho fatto le vacanze troppo lunghe e mi hanno cancellato l'acco in warwide (ci son rimasto così male che credo di non tornare più a giocare..). Cmnq mi sono concentrato sui giochi stranieri e/o di nicchia, evitando la gameforge e altre multinazionali sputtanate di quel tipo.

tra i tanti che ho provato ne salvo alcuni, ma quello che mi ha colpito di più per la sua originalità e la sua vicinanza con i vecchi gdr da tavolo, è Native Kingdoms.

Questo browser game è una specie di gioco di ruolo nel quale vi dovrete calare nei panni di un indigeno del centro america (ai tempi di maya e atzechi per capirci). la differenza sostanziale con gli altri giochi è che qui non sarete un individuo con le sue città da gestire e che poi si allea con altri individui e ruba risorse ai nemici. qui ogni giocatore è una persona che deve fare fronte alle cose di tutti i giorni (rapportate all'ambientazione) nel tentativo di sopravvivere (bisogna mangiare altrimenti si MUORE..) e di fare soldi per migliorare il suo status. ogni player viene piazzato in una città in modo casuale (ma può cambiarla, anche se non prima di arrivare al livello1) e deve necessariamente collaborare con gli altri per migliorare l'economia della città e fare in modo di avere tutte i prodotti di cui si ha bisogno, per difenderla dai briganti, per organizzare spedizioni commerciali (o di razzia) nelle altre città, ecc..

il gioco si sviluppa in modo molto lento (potete fare pochissime cose in una giornata, quindi davvero uno ci può dedicare 5 minuti al giorno) e ci vuole molto per accrescere il personaggio, ma il gioco prevede una serie enorme di opportunità (ovviamente non nei primissimi livelli..) tipo fare i briganti, i mercanti, le guardie cittadine, gli agricoltori (con diversi tipi di colture), i raccoglitori, lavorare come braccianti nei campi altrui, aprire una taverna e vendere cibo a chi non ne produce o a chi non ne trova sul mercato, e nei livelli più alti anche lavorare le materie prime e quindi produrre farina, utensili, armi, fare i macellai, ecc.. nonchè fare il sindaco, il sacerdote, e altri lavori di gestione che sono ad elezione.

insomma, è un gioco che a molti potrà sembrare palloso, ma in realtà se uno ci dedica per un po' di tempo 5 minuti al giorno, quando arriva ad un livello decente si diverte molto e vi assicuro che fare scelte giuste di sviluppo del personaggio in base anche all'andamento del mercato e allo sviluppo della città, dà soddisfazione quasi come se uno nella vita reale decidesse di aprire un attività in previsione di un boom del settore e poi ci beccasse davvero.
tra l'altro il dominio in italiano non è aperto da tanto tempo e infatti le città sono tutte composte da gente di livelli molto bassi, quindi è un momento perfetto per iscriversi. è inoltre un gioco che punta molto sull'aspetto sociale, quindi se uno vuole, ci può perdere molto più tempo chiacchierando nelle varie taverne, imparando anche cose nuove, stringendo amicizie e guadagnandosi trattamenti di favore per gli scambi commerciali.. insomma, come nella realtà, le possibilità sono davvero infinite.

quando vi registrate ricordatevi di scrivere che vi sponsorizza pikkio, così mi danno 10 soldi (che però si riprendono se mollate il gioco..), poi clikkate su forum/faq e andate nella sezione biblioteca del forum. leggetevi subito almeno la guida per il livello 0 e calcolate che in massimo 2 settimane passate al livello 1 e iniziate a coltivare il vostro campo, quindi aspettate di arrivare a quello prima di decidere se vi piace, perchè il livello 0 è proprio una palla e non rispecchia per niente il gioco come è più avanti. ;)

sabato 18 luglio 2009

Bacci

Come sempre io, topo di biblioteca nella più assoluta disinformazione, ho scoperto un autore per caso. Guardando tra le novità mi cade l'occhio sulla frase di copertina "dal passato un nuovo caso per Bacci Pagano".
Apro, sfoglio, leggo le note di copertina quasi senza capirle, mi ispira: porto a casa.
Solo dopo apprendo che l'autore è ligure, che il libro racconta di una nuova indagine dell'investigatore Bacci (io ci metterei l'accento su quella i) , personaggio inventato con radici più o meno profonde nel passato autobiografico del signor Morchio da Genova.
Non vi starò a dire quanto questo libro sia bello e quanto adesso mi trattenga dal cercare di leggere di corsa i precedenti capitoli dell'investigatore Bacci trasalendo il mio accordo/metodo implicito con la biblioteca circa l'assoluta casualità nel prendere in prestito libri.
Posso invece dire che molto del libro "Rossoamaro" è per tutti ma credo che solo chi abbia una famiglia ligure o abbia trascorso qualche anno in loro compagnia possa davvero apprezzare certe frasi e non è semplice spiegare come queste parole suscitino ricordi ed emozioni tanto intensi nella mia mente.

"Continuava a scrollare la testa con ostinazione. «Se fossi in te lascerei perdere. Mi sembra uno di quei giochi da fare in tre e due andarsene.»
Quella espressione mi riportò indietro nel tempo e fece riemergere ricordi dal sapore amarognolo. Quando era in buona, la ripeteva sempre mia madre. Lo faceva con me, mio padre e mio nonno Baciccia ogni volta che ci avventuravamo in animate discussioni su questioni irrilevanti, delle quali non saremmo mai venuti a capo, ma che infondevano calore e significato al fatto di vivere nella stessa casa."

mercoledì 15 luglio 2009

L'amaro calice della politica locale

Occuparsi delle proprie questioni, quand'anche siano delle rogne mostruose porta a compiere azioni e reazioni che sfociano in soddifazioni o delusioni.
Occuparsi di questioni che non riguardano solo se stessi o la propria famiglia apre delle strade tortuose e immonde che sono difficili, non tanto da percorrere quanto da considerare poi chiuse bene o male.
Avete mai provato ad occuparvi di politica locale, del paese o di un'associazione o semplicemente come è capitato a me del vostro condominio? Al di fuori di ogni luogo comune, ma non avrete mai una soddisfazione piena, forse nemmeno parziale perchè inizierete a fare progetti, telefonate, lettere, ordire trame, contattare conoscenti e conoscere situazioni altrimenti ignote... insomma metterete in piedi un percorso, lo definirete, organizzerete una festa o un lavoro o una qualsiasi cosa, ci metterete la faccia oltre che l'entusiasmo! E poi?
Poi alcuni o forse molti non apprezzeranno, la quasi totalità delle persone per cui avrete lavorato non comprenderà il mazzo che vi siete fatto e anzi volgerà l'attenzione a quello che manca, a ciò che non sta bene, perchè quando le cose non si fanno per se stessi non sono mai, mai tutti daccordo a remare in una direzione, ognuno vuole l'acqua nel proprio mulino, la botte ubriaca o forse la moglie, non importa.
Dunque, comunque vadano le cose ci saranno scontenti, ci saranno altri litigi, altre questioni e pochi o nessuno avrà da fare dei complimenti: la pacca sulla spalla ve la potete dare da soli e andare a dormire che tanto non avrete soddisfazioni!
Ora posso capire quelli che lo fanno per mestiere e che comunque portano a casa la pagnotta per ciò che fanno, senza mettere in mezzo quelli che ne approfittano e quelli che sopra ci costruiscono fortune, ma quelli che lo fanno per la loro coscienza, per il senso del bello e del giusto, perchè vogliono imporre una scelta collettiva o solo perchè si sentono gli unici ad avere un barlume di coraggio ed iniziativa... perchè? ma non fareste meglio a stare a casa vostra ad evitarvi il mal di pancia?
Ah io non mi ci metto più, guardate non mi fermo più nemmeno una volta a sentire i vostri problemi, anche se mi riguardassero per un unghia io non ci sto più!
Fino a domani almeno...

Hei voi per strada, vi siete fatti male, c'è bisogno? aspetta che ci penso io a organizzare quel...
Aspetta aspetta, ho io delle idee per quel giornale...
no, secondo me potremmo fare così...

No, lo si fa per la propria coscienza perchè in fondo si spera sempre che qualcosa nasca o cresca per merito vostro anche se nessuno se ne accorge e poi perchè noi altri fatti così non riusciamo a stare a guardare, per ambizione o solo perchè siamo esseri sociali, o forse perchè in fondo vorremmo essere ricordati da più persone possibili e come uomini di buon cuore.

sabato 11 luglio 2009

Problemi tecnici

Dialogo tipico tra l'utente ed il gestore; telefonata a carico dell'utente dal costo di quasi un euro al minuto (se telefoni per abbonarti il numero è gratuito, se poi hai dei problemi paghi anche per segnalarli)
G:“Centrale di Sassari, interventi tecnici avanzati. Buongiorno sono Efisio come posso aiutarla?”
U: “Salve, senta ho un problema: sono davanti al casello di Milano ma la sbarra della barriera non vuole saperne di alzarsi. Tra l'altro io avevo già chiamato ieri segnalando il problema non mi avete fatto sapere nulla” (scatto alla risposta e 30 secondi di conversazione: 1 euro e rotti)
G:“Verifichiamo subito, attenda....”
U: “...”(un altro minutino, un paio di euro)
G:“Senta qui i tecnici ieri hanno chiuso la sua segnalazione perchè dicono che invece è tutto ok”
U: “ma come ok? e poi come hanno fatto a vedere che fosse tutto a posto mentre io non stavo nemmeno davanti al casello scusi?”(dling, dling)
G:“Beh se l'hanno scritto sarà così, del resto guardi io qui da Sassari centro la vedo perfettamente quindi per noi è tutto ok: quindi il problema è suo!”
U: “Senta non scherziamo...”(ormai sono 5 minuti e 6 o 7 euros)
G:“No guardi io stoverificando che lei è lì al casello e non vuole entrare, sicuramente è colpa della sua auto”
U: “Guardi voi rispondete sempre così ma si da il caso che io abbia due auto differenti ed entrambe non passino la barriera!!!”
G:“Ah ma allora il problema è suo: deve riprovare a entrare ma non guidi lei, si faccia portare da in amico...”
U: “ma vaffan*****”(15 minuti- tempo massimo)
La telefonata si interrompe o perchè è giunta al limite di tempo prefissato o più facilmmente perchè il povero U. ha finito il credito telefonico e sta pensando che un mese di abbonamento alle autostrade gli costa 30 euro e le telefonate all'assistenza 50 o più.

Assurdo vero? impensabile? non esiste una cosa del genere? Invece esiste eccome: sostituite le autostrade alla linea adsl, l'automobile al vostro modem, il gestore strade ad un qualsiasi operatore internet isp!
E adesso provate a unire i puntini...

sabato 27 giugno 2009

il condominio

Inauguro ua nuova sezione/etichetta del blog: la chiamo italianità per descrivere i modi di vivere le cose che accadono in ogni luogo ma che noi abitanti dello stivale riusciamo in qualche modo a rendere differenti, strani o divertenti, patetici o frustranti.
Le situazioni in cui sembra, a volte sul serio, che in Italia si faccia del proprio meglio o peggio.

Inziamo con un classico? Mi è capitato proprio in questi giorni...
Siamo capaci di grandi coesioni, mettiamo insieme quartieri, città, società, partiti, social network e gilde complicate nei giochi online, poi ci perdiamo completamente quando si tratta di mettere daccordo dieci teste in un condominio!
«Per un amministratore che deve rimanere in carica 3 mesi prendiamo quello che costa meno? »
“No!”
«Perchè?»
“Perchè non mi è simpatico!”

oh my goodness

domenica 21 giugno 2009

I Giocatori..quelli un po' traviati da travian

Come avevamo detto in tag ho finalmente creato il nostro gruppo su facebook :P
si chiama "I Giocatori..quelli un po' traviati da travian" e abbiamo già on line le foto di Bologna (ringraziamo Stefano! ^-^ )...xò siamo un po' pochini :( ho provato a chiedere in giro a persone che potevano essere interessate che esiste il nostro gruppo ma pare che siano tutti un po' allergici a facebook come Marco! ^^'' (e cmq....ennesimo appello: dai Marco! iscriviti a facebook!! XDD ahahahahah..prima o poi ti convinciamo vedrai ;P )

...cmq iscrivetevi dai!! ^-^ ..e invitate un po' di gente che avete in lista di travian o che sentite in msn o in travian...se no non ha senso di esistere questo gruppo XD

ah!..ho modificato un po' la descrizione del gruppo..xò se avete idee su come modificare o cosa scrivere dite pure ;)

..e...ci serve un immagine xò non sò che dimensioni servono..qualcuno ne ha idea?così poi mettiamo Pikkio al lavoro e metto anche l'immagine al gruppo che così è + carino e attira l'attenzione quando appare tra le news in primo piano :P

giovedì 21 maggio 2009

L'alchimia del pane

Non è che dobbiamo trasformarlo in un blog di ricette, ce ne sono talmente tanti... però vi racconto la storia del mio pane.

Ho iniziato a panificare con i consigli di mia madre, insuperata cuoca sperimentatrice che un giorno della sua vita ha smesso di comprare i quattro salti in padella ed i salti in cucina si è messa a farli lei. Io l'ho seguita a ruota anche perchè ho iniziato presto (per la nostra epoca) a vivere da solo e non ho mai apprezzato la cucina del single moderno fatta di precotti e predigeriti.
Insomma tra i tanti trucchi mi feci spiegare il pane: all'inizio rimase un mistero, ricordo ancora la prima pagnotta che poteva tranquillamente essere usata nelle fondazioni di un grattacielo da tanto era rigida, poi con il tempo e le prove anche io sono riuscito a farmi il pane in casa con acqua, farina, cubetti di lievito e lavoro di braccia.
Con la macchina son capaci tutti di impastare, il bello è picchiare la massa con le mani sulla spianatoia: rilassa e sfoga!
In questi ultimi mesi ho fatto un salto di qualità enorme: dopo un corso tenuto da un panettiere che serve il notro gas (il gruppo di acquisto cui aderisco e dove ho trovato tante occasioni per una spesa ed una cucina sana, biologica ed ecologica, soprattutto buona) ho portato a casa buoni consigli su come creare il lievito in casa, poi ho studiato libri e internet e mi sono dato da fare.
I metodi sono principalmente due: la biga è una pasta lievitante che si crea con acqua farina ed un minuscolo pezzettino di lievito di birra che fa da starter, e la pasta madre (non a caso chiamata così) che è solo acqua e farina ed un poco di ingredienti segreti, chi mette lo zucchero, chi il malto, chi dello yogurt.
La pasta madre è una rivoluzione in cucina: da quando la fai cambia tutto perchè è come un figlio. In effetti è un essere vivente, o meglio una casa farinosa per tanti esserini, enzimi e batteri catturati nell'aria, che vivono e vegetano nel lievito.
Ogni qualche giorno si devono nutrire con acqua e farina ed in cambio scolpiscono la loro casetta lievitante e la rafforzano sempre un po' di più...insomma non si ha più il coraggio di buttare via se non serve più..infatti ci sono persone che si tramandano il lievito da generazioni!
Io sono più pratico e penso che manterrò in vita il mio lievito finchè non vado in vacanza, tanto poi lo posso sempre ricreare: la cos afondamentale è che ho fatto del pane che è buonissimo e forse nessuno o pochi di voi hanno in bocca il sapore del pane lievitato naturlamente che è mille volte diverso da quello che si compra in panetteria (in tutta Italia forse 10 panettieri in tutto hanno ancora la voglia e il coraggio di usare la pasta madre e non i lieviti industriali).
So che sapore e odore nelle foto non arrivano ma ecco la mia produzione di domenica:


Il pane rappresenta una alchimia moderna, o meglio senza tempo: si coniugano fisica e chimica, passione e intelligenza, esperienza e fantasia. Crearlo dal nulla è come dare vita alla materia, mangiarne i risultati poi è come prendere la vita della materia e farla di nuovo nostra in un ciclo continuo di sapori, odori e piaceri.
Un hobby con tendenze egocentriche o un modo di appassionarsi alla vita?

mercoledì 6 maggio 2009

Quanti anni hai... quanti me ne dai...

Quanti anni vi date?
Qualche giorno fa facevo un discorso da bar con un barista (non è forse il massimo fare un discorso da osteria con un oste?), probabilmente un discorso che ogni generazione di uomini, le donne non credo, fa: insomma si diceva che abbiamo un'età, quella tra gli 'enta e gli 'anta, in cui si pensa a quando si era ragazzini o adolescenti e si guardavano quelli della nostra attuale età e li si vedevano vecchi vecchi vecchi... stranamente non abbiamo mai ricordi di quanto vecchi si valutassero quelli vecchi per davvero, mentre noi ora non ci sentiamo così anziani, anzi ancora giovincelli.
Nel fare certi discorsi profondi mi viene chiesto:“ma te quanti anni hai?” ed io come sempre per rispondere a questa domanda faccio, credo, la figura di Homer Simpson che medita con il suo unico neurone che conta mentre le altre cellule dicono “birra, Birra, BIRRA”: io per rispondere alla mia età devo sempre pensarci un po' perchè non me la ricordo mai d'acchito, devo sempre pensare all'anno di nascita e poi fare i conti...ogni tanto sparo nel mezzo sbagliando magari di un anno o due. Non mi dispiace affatto che la mia mente vaghi in questa maniera perchè significa per me che gli anni che scorrono non sono una cosa cui pensare, tanto meno un patema... per lo meno adesso.
Insomma ci devo riflettere, ma come darmi torto? E' chiaro che son confuso: proprio lo stesso giorno dopo il bar e l'ufficio sono andato a correre sotto la pioggia, incappucciato nella mantellina: a due km dalla fine smette di piovere ed io tolgo il cappuccio, slaccio la mantellina fino al collo e lascio a 'mo di vela la mantella che si gonfia dietro di me nel vento autoprodotto dalle mie falcate. Alzo le mani alle spalle e vado avanti così per un po' simolando un supereroe volante, non so bene quale se Sperman, Superpippo, o CapitanVentosa in ordine di cretinaggine (facevo anche il rumore del vento come il giallo persnaggio televisivo)... quanti anni dovrei darmi? intendo l'età... quelli di ricovero psichiatrico sarebbero troppi.

p.s. sto leggendo "il signor malaussene": avevo letto altro di Pennac ma questo è davvero incredibile, è un libro che potrebbe contenere le citazioni da usare per tutta una vita!

martedì 21 aprile 2009

C'è stra... e stra...

Sempre di corsa in ogni senso: di corsa a scrivere qualcosa e di corsa sull'asfalto.
A proposito, ho concentrato in 20 giorni due manifestazioni podistiche di un certo interesse, una bella ed una meno bella, una lenta ed una meno lenta.
Il 5 di Aprile ho preso parte alla mia prima Stramilano: oltre 6000 partecipanti, grande festa per le strade meneghine anche se gli autoctoni quando si tratta di stare fermi con l'auto perchè, udite, qualcuno ha la precedenza passando a piedi, ci rimangono davvero malissimo e non possono fare altro che attaccarsi al loro beneamato clacson, anche se io li farei attaccare a qualcos'altro di beneamato e più famoso....bella corsa, buona organizzazione anche se costa caro iscriversi nonostante una bella magliettina in premio. Peccato per il tempo perchè fino a 5 minuti prima della partenza eravamo in pieno inverno ed io mi sono vestito di conseguenza, poi d'un tratto ha fatto capilono la primavera, durata peraltro una settimana prima di ridarci quel bel tempo monsonico, e insomma io son partito troppo vestito e dopo poco tempo già sudavo troppo: al km 12 ho capito che non avrei concluso nulla di buono ed ho tirato fino al 17 dove è arrivato il muro con conseguente passeggiatina di qualche centinaio di metri e poi una tirata solo con la testa per meritare almeno la medaglia di finisher (2 ore e 17 secondi).
Il 19 di aprile invece mi sono cimentato nella Stragenova: stavolta sono andato vestito leggero ma di primavera nemmeno l'ombra, solo tanta pioggia! Un bene comunque perchè altrimenti sarebbe stato un gran caldo, infatti ho corso molto bene (record personale 1 ora e e 41 minuti - nei primi 500 su oltre 1000 partecipanti). Per fortuna non ho ancora deciso di lasciare a casa la mia cintura porta borraccia perchè qui invece l'organizzazione è stata davvero poca cosa, costa meno ok ma una magliettina bruttina che è già rotta, rifornimnti assurdi con i bicchierini invece delle bottigliette, 4 bicchierini sui tavoli per frotte di persone che passavano, la spugna da portarsi dietro invece che trovarne una ad ogni spugnaggio...insomma va bene che noi genovesi siamo tirati ma belin! Meno male che almeno in fondo mi avete dato la focaccia sennò vi tiravo in testa la medaglietta.
Comunque mi son divertito, avevo vicino alla partenza parenti e amici...all'arrivo no perchè erano tutti a visitare l'acquario! Solo come un camallo nella pioggia...